Inbound marketing è un termine che viene spesso usato nel settore del marketing digitale, del web marketing e dell’e-commerce ma probabilmente per i non addetti ai lavori, potenziali fruitori dei suoi non pochi benefici, è solo l’ennesimo termine inglese prodotto da marketer e agenzie di web marketing. Proviamo ad approfondire insieme l’argomento, come di consueto in maniera semplice e, confidiamo, comprensibile.
Cos’è l’inbound marketing?
L’inbound marketing è una strategia di marketing volta ad attrarre potenziali clienti verso un’azienda o un prodotto, in modo da generare nuovi lead (tra poco ti spiegheremo cosa intendiamo, non temere) e vendite. Si tratta di un approccio che si concentra sulla creazione di contenuti pertinenti e interessanti per gli utenti, invece che sulle tradizionali tecniche di interruzione come gli annunci pubblicitari (il cosiddetto “outbound marketing”). L’inbound marketing si basa su quattro pilastri:
– Attrazione: il processo di attrarre visitatori sul proprio sito web tramite contenuti interessanti e pertinenti.
– Conversione: il processo di convertire i visitatori in leads, ovvero potenziali clienti, tramite la offerta di contenuti gratuiti.
– Chiusura: il processo di chiudere le vendite con i leads generati
– Delizia (già, proprio così!): si tratta di un insieme di attività che portano a fidelizzare il cliente, portandolo a tornare a farti visita e a diventare motore del passaparola verso la tua azienda, diventando di fatto “ambassador”.
Come funziona?
Il focus è sui contenuti e sul soddisfacimento dei bisogni dei tuoi potenziali clienti che i tuoi contenuti possono generare. Il modo migliore per eseguire l’inbound marketing è pertanto quello di creare contenuti interessanti e rilevanti per il tuo target di riferimento, in modo da attirare il traffico sul tuo sito web. Una volta che i potenziali clienti sono sul tuo sito web, puoi coinvolgerli ulteriormente tramite forme di lead nurturing (come email marketing o social media), al fine di convertirli in clienti effettivi. Si fa presto a dirlo: ma come faccio a conoscere i bisogni dei miei potenziali clienti? Dalle loro ricerche, che esprimono al meglio i loro bisogni. Per catturarli vanno riproposte all’interno dei contenuti stessi le parole chiave, o keywords, che loro stessi hanno usato più frequentemente.
Con l’inbound marketing la tua non è mai una proposizione diretta che mira alla conversione immediata (cosa ben diversa dal messaggio promo-pubblicitario puro). Proponi risposte che il potenziale cliente riterrà utili – per forza, te le ha “confessate” lui stesso! – e che lo porteranno ad avviare una relazione con la tua azienda e il tuo prodotto. Ad esempio attraverso il blog del tuo sito, che peraltro serve principalmente per consentirti di essere trovato dal tuo più probabile acquirente futuro!
Perché l’inbound marketing paga?
L’inbound marketing è considerato un’alternativa migliore al marketing tradizionale anzitutto perché non richiede ai clienti di scegliere se ricevere messaggi di marketing da un’azienda e ancor di più perché permette di non disperdere i tuoi sforzi di acquisizione “sparando nel mucchio”, come fa ad esempio la pubblicità sui canali generalisti. L’inbound marketing paga perché è un metodo efficace per generare leads qualificati ad un costo e con risorse accessibili. Le persone che vengono reindirizzate al tuo sito web attraverso gli annunci inbound sono già interessate a ciò che hai da offrire e sono quindi più propense a convertire. Inoltre, l’inbound marketing ti consente di creare una relazione duratura con i tuoi clienti potenziali, migliorando la possibilità che acquisteranno da te in futuro e che ti propongano alla loro cerchia di amicizie.
Strumenti e strategie di inbound marketing
L’inbound marketing genera leads qualificati che si traducono in clienti e vendite. Gli strumenti e le strategie di inbound marketing includono: 1) SEO: il posizionamento nei motori di ricerca permette alle persone di trovare i tuoi contenuti quando fanno delle ricerche online. Utilizzando le loro stesse parole. 2) Blogging: il blog del tuo sito eCommerce è un potente strumento per fornire informazioni utili e interessanti a potenziali clienti e condividere i tuoi contenuti su altri canali online. 3) Social media: i social media ti consentono di far conoscere la tua attività a un vasto pubblico, interagire con i potenziali clienti e sono un ottimo punto da cui cominciare il non facile percorso della conversione in clienti e poi in clienti fidelizzati.
In conclusione, c’è una buona notizia per te: l’inbound marketing può fare molto per la tua attività, senza snaturane l’essenza (anzi!), facendoti risparmiare denaro rispetto alle tradizionali forme di pubblicità e con molte più possibilità di successo.
Perché non metterti alla prova?